FAQ

cercando di rispondere ad alcune tra le domande più frequenti sull'Arteterapia

FAQ

No, non è necessaria la conoscenza di nessuna tecnica specifica per intraprendere un percorso di Arteterapia. Ciò che conta non è la tecnica o il risultato finale, ma ciò che senti mentre stai creando.

No. L’arteterapia è una disciplina connessa alla Psicologia, ma ci sono diverse strade che permettono di approdare all’Arteterapia. Io personalmente ci sono arrivata tramite una formazione artistica, ma nel mio percorso ho conosciuto arteterapeute con studi previ in logopedia, giornalismo, medicina, scienze dell’educazione e molto altro.

In Arteterapia non esistono restrizioni di età, genere o condizioni di salute per partecipare e non è necessario avere conoscenze specifiche in ambito artistico, è uno spazio aperto a chiunque voglia esplorare le proprie capacità, desideri, bisogni, sogni, conflitti.

Va bene da 0 a 100 (e oltre) anni!!

  •  bambinə
  •  giovani
  •  adultə
  •  terza età

No, l’Arteterapia non si può ridurre all’idea di disegnare mandala: può rivelarsi in alcuni casi un’attività rilassante, ma l’Arteterapia non significa soltanto relax…anzi!!

L’Arteterapeuta è una professionista che ha una formazione specifica nell’ambito della salute mentale e non nell’insegnamento dell’arte. La sua preparazione le permette di offrire uno spazio, un luogo e un tempo in cui accompagnare nell’incontro con il proprio mondo interiore; azioni preziose e necessarie per capire come ci si vuole relazionare con il mondo e per raggiungere un benessere psicofisico.

L’Arteterapeuta è in continua formazione nei seguenti ambiti:

  • Salute mentale
  • Terapia
  • Creatività
  • Psicologia
  • Arte

Assolutamente no, l’unica interpretazione che conta in Arteterapia è quella della persona che crea. Sono esclusi tutti i tipi di stereotipi e pregiudizi, per capirci meglio a me piace raccontare sempre questa esperienza: durante un laboratorio un ragazzo pittura un intero foglio di grandi dimensioni di nero e i compagni di classe iniziano a borbottare “che triste deve essere..”.. finchè alla fine del processo creativo ci aggiunge dei punti gialli e quando racconta l’opera dice che rappresenta un cielo stellato, ovvero la cosa che più gli piace guardare.

Con questo voglio dire che né l’arteterapeuta né il gruppo sono mai in possesso di risposte senza essersi prima confrontati con la persona.

Per rispondere a questa domanda è necessario distinguere tra percorsi individuali o di gruppo, percorsi svolti nel mio studio, online o a domicilio…e molte altre variabili.

È importante ricordare che il prezzo di ogni incontro include il tempo di progettazione, la preparazione dello spazio (o il trasporto dei materiali nel caso sia a domicilio), il momento in cui si svolge l’incontro e i materiali artistici che si utilizzano, il tempo posteriore all’incontro per riordinare e per documentare ciò che è accaduto e archiviare gli elaborati (digitalmente e fisicamente).

Per informazioni più dettagliate sui prezzi non esitate a scrivermi. Sono sempre aperta al dialogo in caso di necessità specifiche legate all’aspetto economico.

mi farebbe piacere

 rispondere alle VOSTRE domande